Moto tour montano da scoprire nei pressi di Schilpario

I weekend estivi sono un richiamo irresistibile per saltare in sella alla propria moto.
 Viaggiare su due ruote è un’esperienza unica ed entusiasmante: negli ultimi anni questo tipo di attività sta coinvolgendo sempre più appassionati, diventando così una vera e propria forma di turismo a sé stante.

Mototurismo fra borghi e natura


Il mototurismo è ormai uno stile di vita, oltre che un fenomeno in costante crescita: visitare luoghi ancestrali o percorsi cittadini in sella alla propria moto è la nuova faccia del turismo all’avventura. Intanto perché consente di godere al meglio dei paesaggi e degli scenari che la natura offre, e poi sicuramente è un modo pratico per evitare di restare imbottigliati nel traffico automobilistico e dunque godere al massimo del tempo che si ha a disposizione. Inoltre, il senso di libertà e di evasione rappresenta un ottimo antidoto allo stress della routine quotidiana. 
Se siete stanchi di viaggiare sui soliti percorsi turistici, grazie alla vostra moto, potrete facilmente fare delle deviazioni alla scoperta di luoghi nascosti o meno battuti. Questo vi darà anche la possibilità di fare nuovi e inaspettati incontri, creando occasioni per stringere nuove conoscenze o semplicemente per scambiarsi consigli su nuovi itinerari. 
La Lombardia è ricca di percorsi motociclistici divertenti e suggestivi. In particolare, le Alpi Bergamasche offrono itinerari ad anello che si possono effettuare anche in giornata. 
Alcuni suggerimenti per voi bikers!




Il Passo del Vivione

Più volte incluso nel Giro d’Italia, il Passo del Vivione è un avvincente itinerario di montagna, irrinunciabile tra i moto tour in Lombardia, tra le Alpi Orobie. Si tratta di un passo che vanta oltre 1800 metri di altitudine, che collega la Val Paisco alla Valle di Scalve, nei pressi della più famosa Val Camonica.
Situato in un’area interna alla provincia di Bergamo, il Passo Vivione è identificato da un numero preciso: la Strada Statale 294 che segue la traccia scavata dal corso del torrente Dezzo, aperta al traffico solamente da maggio a settembre. Il Passo comincia ufficialmente all’imbocco di Paisco Loveno, che per chi viene da Nord si trova lungo la strada presa a Forno Allione. Usciti a Bergamo dalla A4 si seguono le indicazioni verso la Val Seriana, fino ad arrivare a Dezzo di Scalve, dove potete trovare uno degli attraversamenti più belli della Val di Scalve: una salita piuttosto regolare con pendenza massima dell’8% che offre un panorama impagabile sul Pizzo Cimino e il Cimone della Bagozza, che svettano a oltre 2400 metri. Il percorso è relativamente breve, quasi 60 chilometri incluso il Vivione (che invece misura poco più di 30 chilometri), per circa due ore e mezza di percorrenza su strade di montagna.









Le antiche miniere di Schilpario


Senza allontanarci dalla Val di Scalve si trova un percorso molto suggestivo che vi porterà in un luogo insolito: le antiche miniere di Schilpario.
Il percorso è di circa 100 chilometri, su strade di montagna. Il punto di partenza è Sarnico, paese situato sull’estremità meridionale del Lago di Iseo. Per raggiungerlo si esce dalla A4, a Grumello Telgate se si arriva da ovest, oppure a Palazzolo. Da lì si costeggia il lago con vista sull’isola di Montisola e gli isolotti di Loreto e San Paolo, raggiungendo Lovere, un antico borgo medievale. Si riparte imboccando la strada che sale lungo il torrente Borlezza, quindi, poco prima di Clusone, si piega a destra proseguendo verso il passo della Presolana, a 1297 metri di altitudine. La strada piena di curve conduce fino a Schilpario, da cui, proseguendo ancora per qualche chilometro in direzione della località di Fondi, si raggiunge il parco Minerario Ing. A. Bonicelli, dove si trovano le miniere
Qui si estraevano minerali di ferro, e nei dintorni anche barite e fluorite. Le attività sono cessate definitivamente nel 1972. Ma dal 1997, si sono recuperati percorsi turistici per visitare i 4 chilometri di gallerie: in parte a piedi e in parte con i trenini conoscerete la miniera grazie all’aiuto dei vecchi minatori o di giovani guide. 








391 km tra le curve delle Alpi Bergamasche


Per godere al meglio di questo itinerario il consiglio è di dedicarvi un weekend intero, non ve ne pentirete.
Partenza da Usmate Velate raggiungibile con l'A51, la tangenziale est di Milano, puntando a nord verso Merate. Superata di pochi chilometri Airuno si devia a destra in direzione di San Gottardo e il Valico di Valcava. La discesa del valico porta a Villa d'Almè, da dove si devia sulla statale 470 raggiungendo San Pellegrino Terme. Altra deviazione a destra per seguire la provinciale 26, che con le sue curve avvincenti vi porta in vetta al Colle di Zambla. Affrontata la discesa del colle si supera Castione della Presolana per toccare i 1297 metri di altezza del Passo della Presolana. Oltrepassata Vilmaggiore si sale ancora verso il Passo di Vivione. La statale 42 vi porta a Edolo da dove, svoltando a sinistra sulla statale 39, si raggiunge il suggestivo Passo dell'Aprica. Continuando oltre Sondrio si raggiunge Morbegno. Da lì puntando a sud si segue la strada provinciale 1, l'antica via Priula costruita dai veneziani alla fine del 1600, per andare a valicare il Passo di San Marco. A questo punto, seguendo le curve della strada provinciale 25, raggiungete Cascina Valsassina, Lecco e Olginate, per risalire e tornare al punto di partenza.




La vostra moto al sicuro  

La nostra struttura si trova a Schilpario, punto strategico per affrontare i percorsi che vi abbiamo indicato.


Tra i servizi di Alpen Chalet, c’è il garage moto gratuito, direttamente in struttura.

Nessuna preoccupazione dunque per le vostre preziose due ruote, pensiamo a tutto noi!

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2 anni fa
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