Sulle tracce dei campioni: le storie di Isai Näff e Fabrizio Albasini, giovani promesse dello sci di fondo in Engadina

In un pittoresco angolo di Engadina, dove le vette si stagliano imponenti contro il cielo e la neve imbianca il paesaggio per lunghi mesi all'anno, la passione per gli sport invernali non è solo una tradizione, ma un vero e proprio stile di vita.
È in questo contesto che le storie di Isai NäffFabrizio Albasini prendono forma, due giovani promesse dello sci di fondo che condividono una passione radicata sin dalla tenera età e un legame profondo con la loro terra natia.

Isai, diciottenne membro dello sci club Lischana Scuol, ricorda con affetto i suoi primi passi sugli sci, mossi all'età di soli due o tre anni sotto l'occhio attento di suo padre e incoraggiato da una nonna appassionata di sci di fondo. 
Crescere in un villaggio dove l'amore per questo sport è un sentimento comune ha solo alimentato la sua passione, portandolo a rappresentare la Svizzera nei comitati di sci di fondo. La sua determinazione e dedizione lo hanno condotto fino ai Campionati mondiali giovanili di sci nordico 2024 a Planica, in Slovenia, dove ha conquistato la medaglia d'argento nella 10 chilometri juniores, un traguardo che segna solo l'inizio di una promettente carriera.

Parallelamente, la storia di Fabrizio, ventenne di St. Moritz e fiero membro dello Sci Club Alpina St. Moritz, rispecchia un percorso altrettanto affascinante. Anch'egli introdotto allo sci di fondo all'età di tre anni dalla sua famiglia, ha imparato a scivolare sulle nevi di Engadina, un luogo dove il freddo pungente e la copiosa neve invitano naturalmente allo sport invernale. Diversamente da Isai, Fabrizio ha sperimentato un viaggio di scoperta personale attraverso lo sport, trovando nel tempo una gioia sempre maggiore e imparando a essere meno severo con se stesso. 

Il suo impegno e la sua perseveranza lo hanno portato a eccellere sia a livello nazionale che internazionale, culminando nella conquista della medaglia di bronzo nella 20 chilometri U23 ai suoi terzi mondiali juniores, un risultato che celebra non solo la sua abilità atletica ma anche il suo spirito resiliente.

Queste storie non sono solo la testimonianza del talento individuale di Isai e Fabrizio, ma anche un omaggio alla cultura di Engadina, una comunità dove lo sci di fondo è più di uno sport: è un ponte che collega generazioni, un modo per onorare le tradizioni e, soprattutto, un percorso verso la scoperta di sé. Isai e Fabrizio rappresentano il futuro dello sci di fondo e la loro dedizione è un invito a inseguire i propri sogni con determinazione, e a ricordare che, anche nei paesaggi più freddi, il calore della passione umana trova sempre il modo di brillare.

Sulle tracce dei campioni: le storie di Isai Näff e Fabrizio Albasini, giovani promesse dello sci di fondo in Engadina

1 mese fa
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