Oggi vi parliamo di vino, in particolare, dei nostri consigli per quest’estate: 3 vini che trovate nella nostra carta e che potete trovare al nostro Ristorante, abbinati con cura alla nostra cucina.
Oggi vi parliamo di vino, in particolare, dei nostri consigli per quest’estate: 3 vini che trovate nella nostra carta - una bolla, un bianco e un rosso.Bollicine
Trento DOC Brut "Piancastello", Endrizzi
Il primo vino è una bolla,
uno spumante realizzato con uve Chardonnay e Pinot Nero.Di colore giallo paglierino vivo, presenta un
gusto secco, pulito, elegante, particolarmente morbido e persistente. I profumi floreali e fruttati sono arricchiti da sentori di crosta di pane tostato, frutta secca e spezie. Il sorso risulta così
dinamico, scorrevole e di vivace freschezza. Spumante prodotto in un vero e proprio cru nella tenuta Endrizzi, che è una delle più antiche del Trentino. Il vigneto Pian Castello si trova su una piana terrazzata a mezza costa, ben esposta e completamente circondata da boschi.
Endrizzi è stata una delle prime cantine del Trentino Alto Adige a potersi definire ecosostenibile, avendo scelto un approccio all’agricoltura sano e pulito, dopo la costruzione di una nuova ala della cantina secondo i principi dell'architettura sostenibile. Questo approccio si specchia nei profumi dei vini e nella cultura della generazione attualmente alla guida: Paolo, Christine, Lisa Maria e Daniele.
È un vino che porta la denominazione di Trento DOC, ovvero rientra in quei prodotti vitivinicoli contraddistinti dal riconoscimento di Origine Controllata, nota con il famoso acronimo, appartenenti a terreni di piccole o medie dimensioni, caratterizzati dall’appartenenza geografica. Il Trento DOC, come nel caso del Piancastello, è un
marchio collettivo territoriale nato nel 2007, che contraddistingue la maggior parte dei produttori di metodo classico a Trento. Si tratta di uno spumante particolare che nasce, trovandosi in Trentino, a quote altimetriche che vanno dai 400 ai 700 metri sul livello del mare, area che mostra analogie, soprattutto dal punto di vista climatico, con la nota regione Champagne.
Bianco
"Forte Terra” Chardonnay, Le Corne
Il secondo è un vino
100% Chardonnay, Bergamasca Bianco IGP. Nasce da un’attenta vinificazione che prevede una soffice pigiatura con breve macerazione a freddo, seguita da una fermentazione alcolica del mosto fiore a temperatura controllata. È di un colore giallo paglierino tenue, con
profumi intensi di pesca bianca, fino ai frutti esotici in note più evolute. Il sapore, dato da un affinamento fatto parzialmente (10% circa) in botti di rovere (6/8 mesi), e parte (altri 6 mesi) in vasche d’acciaio a bassa temperatura in atmosfera controllata (gas inerte), è
pieno, asciutto, delicatamente acidulo e con buona sapidità. Si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e carni bianche.
Il Forte Terra è un vino biologico, come conferma il marchio che regolarizza il settore. La normativa stabilisce nuove linee guida per i prodotti vitivinicoli biologici, e delinea anche le modalità di vinificazione, approvate dallo Standing Committee on Organic Farming (SCOF), il Comitato permanente per l’agricoltura biologica. I contenuti del regolamento prevedono una serie di restrizioni nell’utilizzo di determinate pratiche enologiche e sostanze coadiuvanti durante la fase di vinificazione. Un vino è dunque biologico se: in vigneto si producono uve biologiche,
coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi e senza l’impiego di organismi geneticamente modificati; in cantina si esegue la vinificazione utilizzando solo i prodotti enologici e i processi autorizzati dal regolamento 203/2012 (elenco nell’allegato VIII bis). Se ne deduce però che, all’interno dei limiti e delle disposizioni imposte dalle normative, ogni produttore biologico certificato, abbia la facoltà di seguire la propria condotta specifica, utilizzando le pratiche enologiche che più ritiene avvicinarsi al concetto personale di “
agricoltura sostenibile”.
Rosso
Sassella “Le Coppelle”, Caven
Infine vi presentiamo un vino
rosso intenso, fresco e di buona struttura nato su vigneti terrazzati. Il
Sassella “Le Coppelle” di Caven viene vinificato in acciaio e affinato per 12 mesi in grandi e medie botti di rovere. È caratterizzato da profumi di
fiori, violette, spezie delicate, frutta rossa, presentando un gusto ricco, corposo, fresco e persistente.La Cantina Caven nasce nel 1982 e negli anni ha acquisito
vigneti in alcune delle migliori aree della Valtellina. La gestione tecnica è affidata a Stefano Nera, enologo e proprietario dell'azienda insieme al fratello Simone. La filosofia della cantina è racchiusa nel trittico:
territorio, tradizione e attenzione all'ambiente. Tra i vitigni più rappresentativi vi è sicuramente
il Nebbiolo: una qualità universalmente considerata di grande pregio, e particolarmente adatta per vini di invecchiamento e di altissima qualità. È la tipologia di vitigno autoctono a bacca nera del Piemonte più antico, uno tra i più nobili e preziosi d’Italia. Il suo nome sembra derivare da “nebbia”: una versione sostiene che i suoi acini diano l’impressione di essere “annebbiati”, ricoperti dalla pruina abbondante; un’altra, invece, sostiene che sia per via della maturazione tardiva dell’uva che spinge la vendemmia al sorgere delle prime nebbie d’autunno.
Il vitigno Nebbiolo è caratterizzato da una spiccata sensibilità ai fattori sia climatici che di suolo, temperatura, umidità, ventosità, calcare, tessitura, capacità idrica. Per questo motivo, in un’area di pochi chilometri, è possibile che vengano fuori vini profondamente diversi.
Non perdete dunque l’occasione di provarli in abbinamento ai nostri piatti, noi vi aspettiamo.